La Becca di Nona a sud, la Pointe de Chaligne a nord e la Becca di Viou a est sono le tre punte che circondano e proteggono Aosta; dalle loro cime, che vanno dai 2600 ai 3100 metri, si può godere di un panorama che spazia a 360° su tutte le altre montagne più alte.
L’itinerario più breve parte da Pila, la rinomata stazione sciistica più vicina ad Aosta. Dal parcheggio, si prende il sentiero 16 che sale prima nel bosco e poi lungo le piste fino alle baite di Chamolé per poi continuare in falsopiano fino al Col Plan Fenêtre contrassegnato da una croce, punto panoramico sul Vallone di Comboé: a sinistra svettano la Becca di Nona e il Mont Emilius e a destra sale la cresta che porta alla Pointe Valletta, a nord si adagia la valle con la città di Aosta circondata dalle montagne.
Il sentiero scende ora abbastanza ripido per poi proseguire praticamente in piano fino agli alpeggi di Comboé ed alla caratteristica cappella, quindi continua in direzione sud e attraversa il torrente sul ponte. Al bivio si devia a sinistra e dopo un po’ di saliscendi comincia a salire decisamente il ripido versante verso est.
Si raggiunge il Plan Valé, un lungo falsopiano inframmezzato da alcuni risalti e dopo un tratto abbastanza ripido il sentiero si biforca: andando a sinistra con il 16 si risale con numerosi tornanti il versante ovest della nostra meta. Se invece, si va a destra con il 16A, si percorre il ripido versante che raggiunge il Col Carrel dove è posto il Bivacco Federigo; tralasciando la cresta attrezzata che sale a destra verso l’Emilius, si svolta a sinistra e con un ultimo strappo si arriva in punta alla Becca di Nona dal suo lato sud. In vetta è posta una grandissima statua della Madonna che rivolge il suo sguardo a protezione di Aosta e di tutta la Valle.
La fatica è ampiamente ricompensata dalla visione panoramica a 360°: dal Rosa, al Cervino, alla Dent dHérens, al Combin, al Velan, al Bianco, alla Grivola, al Gran Paradiso e a tutte le altre punte più basse; a sud la cresta ovest che sale all’Emilius.